Storia
È cominciata così...
Da sinistra: tre dei sei amici che costituirono la Scuderia Sant Ambroeus, Alessandro Zafferri, Alberto della Beffa e Franco Martinengo.
Il 13 marzo 1951 fu costituita a Milano, con sede in viale Majno 21, un'associazione a carattere culturale: la “Scuderia Sant Ambroeus”. L'iniziativa fu di alcuni appassionati dello sport automobilistico con il fine di promuovere l’attività agonistica di piloti emergenti, preferibilmente italiani. I soci fondatori furono: Eugenio Dragoni, Alberto della Beffa, Franco Martinengo, Filippo Meda, Alessandro Zafferri e Elio Zagato.
Statuto della fondazione Scuderia nel 1951, clicca qui.
Nel 1955 la Scuderia contava più di settanta piloti tra i quali i più celebri furono Elio Zagato, Giancarlo Baghetti, Ludovico Scarfiotti, Giorgio Pianta e Edoardo Lualdi Gabardi. La compagine partecipava regolarmente a manifestazioni sportive in Italia e all’estero, sia su strada (Mille Miglia, Targa Florio, Tour de France...), sia in pista (Monza, Le Mans, Nürburgring, Sebring...).
Le auto erano spesso preparate dalla Carrozzeria Zagato, che costruiva vetture leggere e performanti su buona parte delle meccaniche presenti sul mercato a quell’epoca, in breve diventò la Scuderia più titolata d’Italia.
LA RINASCITA NEL 2019:
Dopo un periodo di assenza, nel 2019 ad opera di un collezionista e appassionato milanese è stata rilanciata la “Scuderia Sant Ambroeus” per rivitalizzare questo grande passato e per raccogliere amici appassionati di auto e moto con cui partecipare a manifestazioni nazionali ed estere e organizzare eventi culturali per diffondere la storia del motorismo. Nel 2022, ci siamo federati ASI per poter offrire a tutti i nostri soci i servizi che la nostra Federazione mette loro a disposizione
Questi, alcuni dei piloti più titolati:
EUGENIO DRAGONI
Eugenio Dragoni è stato direttore sportivo della Scuderia Sant Ambroeus tra la fine degli anni 50 e i primi anni 60. Ha fatto esordire molti giovani piloti italiani, alcuni dei quali divenuti corridori importanti.
Successivamente è stato direttore sportivo della Scuderia Ferrari dal 1962 al 1966, periodo in cui la Scuderia ha festeggiato un titolo piloti e uno costruttori in Formula 1 con John Surtees nel 1964. Negli stessi anni la Scuderia ha inoltre trionfato quattro volte nel Campionato del mondo per Vetture Sport e vinto tre volte consecutive la 24 Ore di Le Mans.
ELIO ZAGATO
Elio Zagato entrò nell'azienda paterna Carrozzeria “La Zagato” a Milano e, alla morte del padre Ugo nel 1968, ne divenne il direttore.
Tra I fondatori della Scuderia Sant Ambroeus nel 1951, si dedica poi con successo alle competizioni automobilistiche sempre su auto GranTurismo costruite dalla “Zagato”.
Ha vinto 5 titoli di Campione Italiano
Ha partecipato a 150 competizioni, conquistando 82 vittorie di classe o assolute - tra cui:
n. 8 vittorie alla Coppa Intereuropa - Monza
n. 3 vittorie alla Coppa d'Oro delle Dolomiti
n. 5 vittorie al Giro delle Calabrie
Altre vittorie : Giro di Sicilia - Coppa della Toscana - Trofeo Ascari.
Coppa Laroque a Marsiglia - Circuito di Francorchamps - Gran Premio di Berlino al Avus
Nel 1955 disputò 11 gare vincendone 9 consecutivamente.
GIANCARLO BAGHETTI
Giancarlo mentre si infila il casco con lo stemma della Scuderia Sant Ambroeus, prima di salire sulla sua Ferrari 156 Sharknose all'autodromo di Monza.
Giancarlo Baghetti per la Scuderia Sant Ambroeus nel 1961 guidò il giovane italiano Giancarlo Baghetti che, nello stesso anno, vinse il Gran Premio di Siracusa, il Gran Premio di Napoli (entrambi eventi extra-campionato non validi ai fini della classifica del mondiale F1) e il Gran Premio di Francia, prima gara disputata da Baghetti valida per il campionato F1 vinta su Ferrari 156 “Sharknose” messagli a disposizione dalla FISA (Federazione Italiana Scuderie Automobilistiche) tramite la Scuderia Sant Ambroeus.
Ad eccezione di Nino Farina nel 1950, fu il primo caso di vittoria nella gara d'esordio di un pilota in Formula 1.
Cessata l’attivita’ agonistica e’ stato fotografo e giornalista di motorsport. È morto all’età di 60 anni nel 1995.
EDOARDO LUALDI GABARDI
Edoardo Lualdi Gabardi correva per hobby ma sempre puntando alla vittoria, soprattutto nelle corse in salita e al volante di Gran Turismo e Sport Ferrari. Era tra i pochi in Italia a potersi permettere di comprarle e sapeva guidarle bene al punto da vincere nelle piu’ importanti cronoscalate: Trento-Bondone, Trieste-Opicina, Coppa della Consuma, Pontedecimo-Giovi. In totale ha accumulato 83 vittorie assolute, 76 al volante di Ferrari, 3 su OSCA, 3 su Abarth e una su Osella.
GIAMPIERO BISCALDI
Giampiero Biscaldi dal '62 al '66 corre per la Scuderia Sant Ambroeus utilizzando principalmente Abarth, Ferrari e Alfa Romeo. Specializzato nelle gare di durata, ha disputato la 24 ore di Le Mans otto volte, arrivando secondo nel 1965 in coppia con Bandini su Ferrari. Nel 1962 conquista il trofeo della Montagna categoria Gran Turismo. Nel 1963-64 corre con Abarth e trionfa nel Campionato Italiano velocita’ Gran Turismo 1963. Dragoni lo porta a Maranello e corre con le Ferrari nel biennio '65-'66 nelle gare di durata.
LUIGI TARAMAZZO
Luigi Taramazzo ha disputato 160 corse tra il 1950 e il 1972 arrivando 26 volte primo assoluto, 22 volte secondo assoluto, 63 volte primo di classe. E’ stato uno dei più forti gentleman driver italiani. Era molto versatile, ha corso con vetture sport, turismo, Formula 1, gran turismo sia in pista, sia in salita, sia nei rally. Nel 1958 con una Ferrari 250 berlinetta conquista il campionato Italiano Gran Turismo classe oltre 2 litri, la vittoria assoluta alla Coppa Intereuropa e la Mille Miglia delle montagne (intermezzo tra la vera Mille Miglia e la successiva versione regolaristica). Dal 1963 corre con la Ferrari 250 GTO e 250 LM e le Abarth 1300 e 2000.
ROBERTO BUSSINELLO
Roberto Bussinello è stato un pilota semiprofessionista di alto livello, ha corso soprattutto con l’Alfa Romeo. Ha portato al debutto in gara la Giulia TZ alla Coppa FISA a Monza nel 1963 e la Giulia GTA alla salita Trento-Bondone nel luglio 1964. Comincia a correre nel 1955 e in 13 anni disputa oltre 250 gare in tutte le categorie, dal turismo alla F1.
Corre per la Scuderia Sant Ambroeus nel 1964 e arriva terzo assoluto alla Targa Florio in coppia con Todaro e vince la classe alla 24 ore di Le Mans con Bruno Deserti, in entrambi i casi su Giulia TZ.